lunedì 9 febbraio 2009

 

Obrigada Lisboa


 


Per tutto… per averti finalmente incontrata e così diversa da come immaginata, scoperta.


Per i tuoi colori, pochi e sbiaditi dal tempo; per le tue strade ripide, disorientanti e multiformi.


Per il tuo vento, quello che il Tago trasporta dall’oceano con i colori del tramonto, gli odori del mangiare, pesce e dolci, cibi primordiali.


Saluto la colonia di gatti del Castello, tutti immobili ad ammirare il tuo sole; riascolto la gente parlare quella lingua dolce e severa insieme, così vicina alla lingua della mia terra; canto ancora le melodie del fado e ricordo il mio amore perduto; bevo il tuo vino fino a non poterne più…


Riprendo il tram 28 e mi inerpico tra le strade e guardo la terra, il fiume oceano ed i pescatori stanchi… in cerca di riposo.


Mi hai mostrato l’umiltà della vita, la gioia del tuo vivere semplice, la bellezza della povertà quando c’è comunione.


Obrigada, muito obrigada, Señora.

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