domenica 3 marzo 2013

Antigone di Valeria Parrella . regia Luca De Fusco



Chi sarebbe Antigone oggi? Risponde Valeria Parrella con un'opera teatrale che aprirà la seconda tranche del Napoli Teatro festival Italia. La riscrittura originale dell’Antigone di Sofocle è stata commissionata alla scrittrice dal regista e direttore del Festival Luca De Fusco. Prima assoluta il 25 settembre (replica il 26) ore 21, al Teatro Mercadante di Napoli (Antigone, infatti, è prodotto dal Napoli Teatro Festival Italia e Teatro Stabile). 

L'EUTANASIA - «Chi sarebbe Antigone oggi?», dunque. Se nella tragedia di Sofocle la donna e il tiranno si fronteggiavano per dare o negare la sepoltura a Polinice, in questa riscrittura originale di Valeria Parrella (in uscita per i tipi di Einaudi) è il diritto all’eutanasia a essere al centro del racconto. Antigone è una donna fiera e combattiva, che di fronte a un dolore che la sovrasta e a una legge che reputa ingiusta, sceglie di non sottostare all’editto del Legislatore. Per amore del fratello Polinice è disposta a muoversi dal mondo dei vivi a quello dei morti, consapevole di dover pagare le terribili conseguenze che questa decisione comporterà. La tragedia di Sofocle rivive in un testo teatrale di sorprendente attualità, che si interroga sul libero arbitrio, l’eutanasia, l’incerto confine tra legge della natura e legge dell’uomo, la detenzione nelle carceri, il suicidio come atto consapevole.